L’ideatore

Marcello Bonazzola (1936-2012) è stato il Titolare del Metodo di Dinamica Mentale Base.

Dinamica Mentale Base

Marcello Bonazzola iniziò a distribuire il suo metodo inizialmente con il nome di Dinamica Mentale & Sviluppo Personale, in Italia nel 1972 attraverso Mind Dynamics Italia s.r.l., poi con l’Istituto Nazionale delle Relazioni Umane (I.N.R.U.) e successivamente con C.I.D.M.E.P.A. srl (Centro Internazionale di Dinamica Mentale e Psicologia Applicata) e A.M.A. (Associazione Mente Amica).
Nel 1979 stimolò Patrizia Serblin a fondare l’Istituto Serblin per l’Infanzia e a richiedere il riconoscimento della personalità giuridica presso la Regione del Veneto, poi ottenuto nel 1982.
Nel 1982 ideò l’Associazione Europea Centro e Studi I.D.E.A. che fondò assieme ad altri 20 soci fondatori, tutti impegnati in associazioni o società che sviluppavano la Dinamica Mentale appresa ai corsi tenuti da Marcello Bonazzola o da istruttori da lui formati. Nel 1989 l’associazione venne sostituita conl’ Accademia Europea Centro Ricerche e Studi I.D.E.A., fondata da 12 soci ed ottenne il riconoscimento della personalità giuridica con il parere favorevole di 5 ministeri (Ricerca Scientifica, Sanità, Pubblica Istruzione, Interni, Beni Culturali oltre che del CNR (Centro Nazionale delle Ricerche).
Nello stesso periodo il metodo venne proposto come Dinamica Mentale Base.
Nel 1987 stimolò e fondo l’Istituto di Dinamiche Educative Alternative (IDEA srl), struttura che si occupa di formazione professionale degli operatori che distribuiscono Dinamica Mentale Base e altre iniziative didattiche mirate alla Promozione Umana e al miglioramento della qualità della vita.

Il Progetto Permanente di Dinamica Educativa Alternativa

Nel contesto dell’Accademia Europea C.R.S. I.D.E.A Marcello Bonazzola ideò il Progetto Permanente di Dinamica Educativa Alternativa (nel senso di complementare e innovativa), programma interdisciplinare a indirizzo socio-culturale con un bacino di utenza che andava dall’infanzia all’adolescenza, all’età di mezzo, alla maturità e alla terza età; e questo senza mai, in alcun modo e per nessuna ragione, interferire o entrare nel merito (ecco qui il senso di complementarietà e innovazione del suo Progetto Permanente) con le specifiche funzioni e competenze degli Organismi Istituzionali competenti per settore sul territorio di intervento.
Marcello Bonazzola ideò anche la Somatopsichica, sul presupposto delle connessioni tra corpo e mente e viceversa e la Cibernetica Sociale, da lui definita “la scienza dei futuri saggi”, una proposta didattica multidisciplinare di educazione, formazione e orientamento rivolta alla persona intesa come individuo non violento tendente a un fine, di sua libera scelta, di interazione e scambio sociale. Attraverso algoritmi verbali e comportamentali di possibile riferimento, la Cibernetica Sociale propone metodi di elaborazione del pensiero e dinamiche comportamentali e relazionali che prediligono scelte di adeguatezza e di positività finalizzate al benessere somatopsichico proprio e degli altri.

Villaggio globale, abitante adeguato

Nel 1989 iniziò ad indirizzare le varie attività formative verso l’ipotesi “Villaggio globale, Abitante adeguato” sul presupposto che solo l’adeguatezza degli abitanti del pianeta è in grado di ottenere e mantenere una dimensione di vita basata sul rispetto, sulla comprensione reciproca e sulla solidarietà, con conseguente qualità di vita accettabile e condivisibile.

Riviste e libri

Marcello Bonazzola diresse per anni il periodico “Mente Amica” organo ufficiale dell’Accademia Europea C.R.S.-I.D.E.A. nel quale confluivano notizie, approfondimenti didattici e spunti motivazionali provenienti anche dalle varie strutture collegate, in qualità di Soci Istituzionali, con l’Accademia (tra i quali l’Istituto Serblin per l’Infanzia e l’Adolescenza (Ente Morale) (oggi Istituto Serblin per l’Infanzia, l’Adolescenza, l’Età adulta e la Terza età APS) e l’ Istituto di Dinamiche Educative Alternative (IDEA srl).
Scrisse Guida pratica al successo, Dinamica Mentale Base, No-Book, Si sedes non is, Cibernetica Sociale e A Futura Memoria.

Dinamica Mentale Base oggi

Le vicende accadute negli ultimi anni di vita all’interno del Progetto Permanente di Dinamica Educativa Alternativa hanno allontanato sempre più Marcello Bonazzola da un suo interessamento oggettivo nelle varie attività didattiche, fino a non concedere ulteriormente (attraverso le eredi) ad Accademia Europea l’utilizzo del suo metodo di Dinamica Mentale Base.
Oggi il metodo Dinamica Mentale Base di Marcello Bonazzola viene distribuito unicamente dall’ Istituto Serblin per l’Infanzia, l’Adolescenza, l’Età adulta e la Terza età APS e dall’ Istituto di Dinamiche Educative Alternative (IDEA srl).
Il metodo di Dinamica Mentale Base non ha nulla a che vedere, da un punto di vista dell’idea ispiratrice, con altre forme di Dinamica Mentale distribuite da altre strutture ed organizzazioni ed ha contenuto e originalità propri, non presenti nelle altre forme di Dinamica Mentale.

Chi era Marcello Bonazzola

Al di là della parte istituzionale, non è mai stato possibile dare un’etichetta a Marcello Bonazzola, che ha sempre condiviso la sua soggettiva crescita, con chiunque fosse disposto a percorrere le strade dell’amore come opportunità elementare e che aveva fatto del “se tu stai bene, io sto bene” un riferimento imprescindibile di tutte le sue proposte e attività di sviluppo personale.
Su sé ha scritto: “Non posso fare altro che scegliere di continuare a combattere la mia pacifica battaglia di innamorato, scontento, dell’uomo comune. Per questo continuerò a provocare, a sollecitare, a insultare e a pungolare, sperando e pregando di non aggiungere ulteriori danni al già sufficientemente bombardato e danneggiato complesso psicofisico dell’individuo medio e, fidando ciecamente in quell’amore un po’ strano che mi è stato insegnato o se volete regalato e se credete ho rubato, continuerò la mia non lieve avventura anche a rischio di restare attaccato per il fondo dei pantaloni a qualche pala di mulino a vento. Strano, sconclusionato, pazzo, artigiano, buffone, poeta, cialtrone, parolaio, ignorante e presuntuoso, e io vi amo lo stesso perché, ora in uno ora in un altro, quotidianamente ritrovo almeno un pezzetto di queste mie “qualità”. Ma non azzardatevi mai a chiedermi di collaborare paternalisticamente a “rendervi più gradevole” nemmeno un minuto della vostra giornata: mi sentirei un ladruncolo di libertà! O no?! E se vi va di aiutarmi a essere felice, combattete per la vostra felicità”.